Nelle nostri valli sopravvive un’antica tecnica un tempo diffusa in tutto l’arco appenninico ligure: l’essiccatura delle castagne nei “tecci”. I seccatoi, o tecci, sono piccole costruzioni in pietra di un solo locale con il tetto di “scandole” (tegole di legno). All’interno, all’altezza di due o tre metri da terra, un soffitto di graticci in legno, la graia, permette al calore e al fumo di raggiungere le castagne. Dopo la raccolta, le castagne, prevalentemente della varietà Gabbiana, si pongono sui soffitti a graticcio, sopra un fuoco basso e costante alimentato dalla potatura dei castagni o dalla pula.

Il risultato è un prodotto dal gusto unico, dolce e leggermente affumicato con il quale produciamo noi direttamente le castagne in sciroppo e la confettura e altri produttori locali biscotti e farina di castagne.

Come utilizzarle in cucina?

Le castagne in sciroppo sono perfette in abbinamento con il gelato o con le formaggette di pecora.
La confettura si può usare da sola o come ingrediente di ottimi dolci.