Le nostre confetture portano gioia a tutti, piccoli miracoli di naturalità e passione.
Oggi (purtroppo) abbiamo ogni varietà di frutta disponibile tutto l’anno. Ma la natura e i suoi ritmi vanno rispettati. Per questo noi produciamo solo seguendo la stagionalità e la territorialità, utilizzando varietà selezionate di frutta fresca, appena raccolta, matura al punto giusto cucinata a bassa temperatura con la sola aggiunta di zucchero di canna biologico, per preservare il gusto e le qualità organolettiche naturali.
La frutta che utilizziamo proviene per la maggior parte da contadini locali ma non puoi fare le migliori confetture se non utilizzi i migliori ingredienti e quindi noi andiamo a cercarli dove la terra, la cura dei piccoli produttori agricoli e il clima li rendono tali.
Quale prodotto scegliere?
Se amate i gusti e le consistenze voluttuosi scegliete le fragole, le pesche con l’acqua di fior d’arancio amaro (Presidio Slow Food), le ciliegie di Castelbianco (Arca Slow Food), i fichi neri, le more selvatiche o l’albicocca di Valleggia (Presidio Slow Food); se invece prediligete i contrasti e la freschezza assaggiate il Chinotto di Savona (Presidio Slow Food), l’arancia amara, l’arancia pernambucco, i lamponi; e se infine volete ri-scoprire gusti antichi provate il rabarbaro e i gelsi. Ma non finisce qui…ogni anno andiamo alla ricerca di nuovi prodotti e produttori per regalarvi nuovi gusti!
Come utilizzarle in cucina?
Ideali a colazione o all’ora del the ma anche in abbinamento ai formaggi. Provate ad esempio la confettura di albicocche di Valleggia con la tradizionale “giuncata” (formaggio fresco di pecora), perfetto anche come dessert; o la marmellata di arancia “Pernambucco” come ripieno dei “gobeletti”, piccoli dolcetti di pasta frolla.